Finestra sull’Arte – L’opera “Viaggio dei magi” di Benozzo Gozzoli

La prima opera celebrativa della famiglia Medici

L’opera "Viaggio dei magi" di Benozzo Gozzoli sulle pareti della cappella privata dell’allora palazzo di famiglia dei Medici.
Benozzo Gozzoli, viaggio dei Magi, parete orientale, corteo del mago Baldassarre

L’opera “Viaggio dei magi” di Benozzo Gozzoli, commissionata nel 1459 dai Medici a Benozzo di Lese, detto Benozzo Gozzoli, decora le pareti della cappella privata dell’allora palazzo di famiglia progettato da Michelozzo.

Il Gozzoli è un’artista di secondo piano ma un ottimo frescante, educatosi al di fianco di Beato Angelico. La Cappella Medici, la cui pianta imita la Sagrestia Vecchia nella chiesa fiorentina di San Lorenzo, è ornata da un soffitto ligneo intagliato, dorato e dipinto, e da un pavimento a intarsi di marmi antichi.

L’affresco ricopre completamente le pareti come se si trattasse di una serie continua di preziosi arazzi multicolori. Il solenne viaggio dei Magi, partendo da Gerusalemme, si dispiega in direzione di Betlemme, cioè verso la scarsella sulle cui pareti sono rappresentati gli angeli scesi dal cielo festosi mentre intrecciano corone di fiori, cantano e adorano il Bambino nella pala d’altare (una copia coeva di Filippo Lippi).

Il paesaggio verdeggiante e collinare, gli animali anche esotici, i personaggi, i costumi, tutto è descritto con ricchezza e minuzia di particolari, con gusto narrativo mondano e sfarzoso che si rifà alla tradizione del Gotico internazionale ben nota a Firenze grazie all’opera di Gentile da Fabriano (di cui si ricordi l’Adorazione dei Magi del 1423). Ma alla tendenza ornamentale del Gotico e alla sua impronta fiabesca, Benozzo unisce la visione prospettica e la poesia dei colori appresa da Beato Angelico e, insieme, l’indagine acuta e meticolosa della realtà di gusto fiammingo.

Il risultato è un’opera dall’impronta spiccatamente aristocratica, nella quale sono usati materiali più pregiati, come i lapislazzuli per gli sfondi azzurri e l’oro scintillante. Presentandosi all’osservatore come uno scrigno prezioso, la cappella è infatti anche un luogo di rappresentanza, dove risulta esplicito il messaggio celebrativo della famiglia, il cui primato politico a Firenze, in quegli anni, è ormai indiscusso.

L’opera "Viaggio dei magi" di Benozzo Gozzoli sulle pareti della cappella privata dell’allora palazzo di famiglia dei Medici.
Benozzo Gozzoli, Cappella di Palazzo Medici-Riccardi, 1444-1459, Firenze
Dettaglio dell’opera "Viaggio dei magi" di Benozzo Gozzoli
Benozzo Gozzoli, viaggio dei Magi, parete occidentale, corteo del mago Gaspare
Dettaglio dell’opera "Viaggio dei magi" di Benozzo Gozzoli
Autoritratto di Benozzo Gozzoli

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Alice Brivio
Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dell’arte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciò che è artistico!
La rubrica “Finestre sull’arte” nasce per raccontare e condividere con voi ciò che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciò, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date un’occhiata ai miei articoli sul blog!