Ti racconto le Marche – La Chiesa di San Giovanni a Macerata

Laddove il cielo incontra la Terra

In questo nuovo articolo sul portale Posti e Pasti, vorrei narrarvi le bellezze e i segreti della Chiesa di San Giovanni di Macerata… iniziamo!

La Chiesa di San Giovanni a Macerata

Anno domini 1174, Grimaldo di Aureliano e sua madre Eva donano una loro terra alla chiesa di San Giovanni Ospitalis Jerusalem collocata nel territorio maceratese.

Macerata all’epoca è una realtà comunale già formata e l’Hospitales gerosolimitano si erge in una delle parti più antiche della città che è confine meridionale dell’antico castrum Maceratae. Avvenuta la fusione con l’altrettanto antico Podium Sancti Juliani, il luogo cambia la sua fisionomia per trasformarsi nel quartiere di San Giovanni dove l’ospedale dei cavalieri di Gerusalemme è punto di accoglienza e assistenza, di carità e preghiera.

Grimaldo e la sua famiglia conosce bene l’importanza di tali luoghi e, come il viandante si affida alla cura e all’assistenza degli hospitales che trova lungo il suo cammino, anche Grimaldo ripone tutta la sua fiducia nella benevolenza e misericordia divine verso cui si rivolge per la cura della sua anima e remissione dei suoi peccati.

È proprio per questa compenetrazione armonica di concretezza e misticismo che il luogo ha sempre mantenuto una sua valenza sacra e, nonostante le vicissitudini della storia, esso ha visto la riedificazione della chiesa e la riqualificazione del luogo varie volte nel corso dei secoli. E’ nel XVII e XVIII secolo, che, per volontà dei gesuiti, l’edificio sacro assume le forme attuali.

Prezioso documento di arte, di storia e di fede dove la sua stessa architettura racconta del perfetto accordo tra le esigenze pratiche e quelle mistico – religiose, la chiesa dei SS Giovanni è stata anche chiesa universitaria che nel tempo ha accolto novizi e scolari nel loro percorso di studi. 

Se nell’adiacente ex collegio gesuitico si è proseguita per secoli l’azione di accoglienza e di apprendimento di coloro che hanno scelto di formarsi sotto l’autorevole guida dei padri gesuiti, nella chiesa l’azione di catechesi ha accompagnato il fedele nel suo viaggio spirituale per mezzo di un’architettura che è trasposizione del cielo in terra.

A partire dalle geometrie pavimentali, al numero delle cappelle, dalle pale d’altare fino alla cupola e all’altare maggiore, nella Chiesa di San Giovanni tutto è simbolo e soprattutto ricerca dell’assoluto in sé. Il mondo sensibile è in costante rapporto dialogico con la realtà trascendente verso cui il vero fedele, ieri come oggi, tende.

L'interno della Chiesa di San Giovanni a Macerata

Superando l’imponenza e la solennità dell’edificio ingentilito da decorazioni e dipinti, ci si accorge che la disposizione dei Santi che fanno capolino dalle pale d’altare, il gioco geometrico di decorazioni ed elementi architettonici insieme alle figure allegoriche, segnano un cammino spirituale che mira e conduce all’assimilazione con il divino.

La maestosità dell’architettura viene enfatizzata dalla luce che, in maniera illusionistica, ne aumenta la spazialità e indugiando sugli stucchi e i finti marmi dei dossali, ne ridefinisce le forme in senso plastico.

Personaggi dell’antico e nuovo testamento occhieggiano dagli alti pinnacoli dei quattro pilastri intenti ad indicare la meta ultima del viaggio terreno, il perno intorno a cui tutto ruota.

Il pinnacolo di San Giovanni a Macerata

Bisognosa di interventi strutturali e per questo chiusa per circa 25 anni, oggi la collegiata dei SS. Giovanni è stata riaperta al culto e alle visite e nel suo rinnovato aspetto domina, maestosa, la piazza antistante ponendosi a conclusione della seicentesca arteria cittadina del corso della Repubblica come elegante quinta prospettica. 

Vi aspetto per scoprire insieme le Marche e le sue bellezze!


Vorresti organizzare una visita guidata qui?

Clicca qui e compila il form: selezioneremo per te la giusta Guida turistica, escursionistica o esperienziale che possa accompagnarti alla scoperta del territorio secondo le tue preferenze e il tuo budget!

Seguici sui canali social per non perdere novità, eventi, consigli e idee per il tuo tempo libero:


Mi chiamo Daniela, abito nelle Marche e precisamente a Macerata e lavoro come guida e accompagnatrice turistica da 25 anni. Svolgo la professione di guida turistica principalmente da Ancona fino ad Ascoli Piceno passando per piccoli ed incantevoli borghi dell’entroterra e adoro condurre i visitatori nel cuore autentico delle Marche svelando loro suggestivi ed infiniti angoli sconosciuti delle Marche “….ove per poco il cor  non si spaura”.
Amo narrare la bellezza della mia terra in modo insolito con letture e piccole teatralizzazioni affinché i visitatori conservino il ricordo di un viaggio che è vera esperienza. Se desiderate, dunque, conoscere meglio questo piccolo angolo di mondo, non esitate a contattarmi!

Rispondi