Nominato il lago piรน bello del pianeta dal quotidiano The Huffington Post nel 2014, il Lario รจ un luogo ammirato da secoli grazie al suo microclima mite e ai suoi paesaggi caratteristici. Qui case variopinte e splendide ville si inseriscono perfettamente lungo la costa in un contesto lacustre circondato da montagne, di cui fa parte il suggestivo lago di Como.
Non รจ un caso che questโarea venga celebrata fin dal periodo romano, in primis da Plinio il Giovane che pare avesse qui due ville, la Comoedia e la Tragedia, di cui ogni comune rivierasco si contende lโappartenenza.
Il periodo di massimo splendore del Lario รจ riconducibile allโOttocento quando figure del calibro di Stendhal, Byron, Liszt e Manzoni fecero conoscere al mondo le peculiaritร della zona, avendovi sostato per periodi piรน o meno lunghi.
Nella stessa epoca, ossia tra il neoclassicismo e il romanticismo, sorsero lungo le coste del lago numerose ville che ancora oggi sono meta continua di turisti.
In questo articolo verranno quindi descritte tre delle ville piรน importanti del lago di Como, una lungo la costa occidentale, una nellโestremitร della penisola di mezzo e una nella sponda orientale del lago di Como. ย

La prima villa si erge sulla punta della penisola Lavedo lungo la costa occidentale del lago ed รจ attualmente gestita dal Fondo Ambiente Italiano dal 1988.
Si tratta di Villa del Balbianello, costruita dal Cardinal Durini, letterato e mecenate milanese, che tra il Settecento e lโOttocento scelse questo luogo per ritirarsi e per dedicarsi allโotium letterario.
Tale scelta venne in parte recuperata dallโultimo proprietario Guido Monzino, collezionista e viaggiatore milanese, che trasformรฒ nel 1974 la villa in un rifugio personale per conservare i ricordi di tutta una vita, a partire da quelli legati alla scalata dellโEverest.
Qui mappe, strumenti, libri, manufatti dโarte e arredi si susseguono nelle camere โ che formano il cosiddetto Museo delle Spedizioni โ con gli oggetti che sono tuttora allestiti seguendo il suo preciso volere.
Gli spazi esterni della villa sono altrettanto magnifici con scorci romantici che si susseguono uno dietro lโaltro tra terrazze panoramiche e viali fioriti. Non cโรจ da stupirsi quindi se questa location รจ stata scelta come set cinematografico per numerosi film internazionali quali Star Wars (episodio III) e 007.

La seconda delle ville del lago di Como di cui vorrei parlarvi si trova sulla punta del triangolo lariano, ossia al termine della penisola che divide il lago in due, con un braccio proteso verso Como a sud-ovest e lโaltro verso Lecco a sud-est. Si tratta di Villa Melzi e del suo favoloso giardino, a pochi passi dal centro di Bellagio.
Questo complesso neoclassico venne realizzato tra il 1808 e il 1810 dallโarchitetto Giocondo Albertolli su volontร di Francesco Melzi dโEril, duca di Lodi e personaggio milanese di spicco durante lโera napoleonica. Egli, infatti, fu prima Vicepresidente della Repubblica Italiana e poi Gran Cancelliere del Regno Italico.
Il giardino allโinglese venne invece progettato dallโarchitetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi, famosi per aver curato il Parco Reale a Monza.
Lโarea annovera poi altri luoghi altrettanto unici quali la Cappella e lโOrangerie, oggi adibite a museo. Purtroppo il duca Melzi DโEril godette di questa dimora per pochi anni, venendo a mancare nel 1816, a pochi mesi dalla sconfitta di Napoleone a Waterloo.
Tuttavia, la bellezza della sua dimora non tramontรฒ mai e ancora oggi possiamo ammirarla in tutto il suo splendore.

La terza e ultima villa si inserisce armoniosamente nel centro del borgo di Varenna lungo la costa orientale del lago. Si tratta di Villa Monastero, il cui appellativo rimanda al convento femminile di fondazione cistercense che qui sorse nel XII secolo e che venne chiuso nel 1550.
Dopo la chiusura, lโedificio fu acquistato prima dalla famiglia Mornico, che ne mantenne il possesso per oltre tre secoli, per poi passare a Carolina Maumari, nipote di Enrichetta Blondel, prima moglie di Alessandro Manzoni.
Dopo vari passaggi, lโarea venne donata allo Stato nel 1939 dalla famiglia De Marchi, imponendo ai nuovi padroni una fruizione culturale continua per la comunitร .
Nel 1953 sorse il Centro Congressi che tuttora ospita convegni scientifici e culturali di richiamo mondiale (da citare il corso estivo della Scuola Italiana di Fisica che ha ospitato oltre 60 Premi Nobel).
Nel 2003 venne poi realizzata la Casa Museo, articolata in 14 sale espositive dove neoclassicismo e roccocรฒ si alternano a piรน riprese. Lโintera struttura รจ circondata da un giardino botanico di 2km2 dove crescono piante rare da tutto il mondo.

In conclusione, visitare le grazie che circondano il Lario รจ unโesperienza da provare una volta nella vita, specialmente nel periodo primaverile quando i numerosi giardini sono in fiore.
Anche il cibo locale รจ davvero ottimo e conta numerosi piatti davvero prelibati quale il risotto al pesce persico e il missoltini (ossia il pesce dโacqua dolce agone) alla griglia.
Buon divertimento al lago di Como!
Vorresti organizzare una visita guidata qui?
Seguici sui canali social per non perdere novitร , eventi, consigli e idee per il tuo tempo libero:
Mi chiamo Francesco Munari e sono un giovane economista specializzato nellโambito culturale e sostenibile. Mi piace ricercare le cose belle e lavoro per valorizzarle. Provengo da una famiglia di designers veneti e a questo background ho aggiunto gli studi universitari economici, artistici ed ambientali. Avere un profilo cosรฌ ibrido mi consente non solo di analizzare ciรฒ che mi circonda con occhi sempre nuovi ma anche di vedere sinergie dove altri non le vedrebbero. Sogno di gestire un sito UNESCO con impatto zero sullโambiente.