Cosa visitare a Spello (PG), il borgo dei fiori

Scorcio sul borgo di Spello

Spello, la “splendidissima colonia Iulia” soffre forse la vicinanza della ingombrante Assisi, ma negli ultimi anni sta conquistando sempre più il cuore dei visitatori che la scelgono per la sua bellezza, per la cura che i suoi abitanti dedicano agli spazi verdi tanto che addirittura la Ferrero ha deciso di dedicare ai vicoli di Spello uno dei suoi memorabili vasetti di Nutella.

Pubblicità Nutella a Spello

Il borgo, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, bello lo è davvero: ad ogni angolo vasi di fiori, piante colorate e una cura maniacale del verde.

Vaso fiorito a Spello

La sua è però una storia antica, che conosce uno dei suoi momenti di splendore in epoca augustea quando si costruisce la cinta muraria che la circonda e la protegge ancora. Porta consolare, porta urbica, porta dell’arce sono stati solo alcuni degli accessi al centro storico che si usano ancora. Ovunque emergono tracce di questo antico passato.

Qualche anno fa, scavando per ampliare un parcheggio, sono riemersi dei mosaici con dei motivi di anfore. Si è poi scoperto che appartenevano agli ambienti di una villa rustica appena fuori le mura molto probabilmente appartenuta ad un grande produttore agricolo di olio e vino. La villa ha una superficie di circa 500 mq ed è oggi diventata la cosiddetta Villa dei mosaici, un complesso museale moderno e perfettamente integrato nell’ambiente circostante.

All’interno una villa con i suoi vari ambienti ognuno contrassegnato da un motivo decorativo particolare: anfore, scudi, uccelli, sole radiante, etc. Di molte stanze conosciamo anche la funzione, per altre ci sono ancora dubbi sulla loro reale funzione.

La casa dei mosaici di Spello

Salendo in città ci si può divertire ad osservare quanto gli abitanti amino il loro piccolo borgo di poco meno di 9.000 abitanti collocato alle pendici del monte Subasio.

La pietra rosa dona a questo piccolo gioiello tonalità di colore davvero straordinarie soprattutto al tramonto e diventa ancora più particolare se ci si mette ad osservare le piccole decorazioni che si trovano agli angoli delle strade o sulle facciate delle case. A volte sono talmente tante che ci chiede come sia stato possibile vincere così tante edizioni di Balconi Fioriti, la competizione che vede in lizza da anni tutti gli abitanti del paese.

Premio balconi fioriti a Spello

Tutto ha origine con la festa del Corpus Domini che ogni anno chiama a raccolta grandi e piccini per realizzare splendidi tappeti di fiori. Il lavoro comincia settimane prima, quando si decidere cosa fare e quali fiori usare. Si passa quindi alla raccolta setacciando campagne, colline e montagne dei dintorni e infine arriva il momento della posa in opera.

Dal tardo pomeriggio del sabato per tutta la notte si sta piegati a posizionare perfettamente ogni singolo petalo, ogni singola foglia, per creare quei capolavori che poi durano in genere lo spazio di un mattino. Il tempo di farci passare sopra la processione e poi lentamente tutto scompare col passaggio dei visitatori e con un soffio di vento.

L’afflusso del giorno del Corpus Domini è una eccezione. I visitatori di questa cittadina sono soprattutto innamorati dell’arte, in particolar modo della pittura.

A Spello si conserva uno dei cicli pittorici più belli e più vividi di tutto il Rinascimento italiano. Dipinto nel 1501 su incarico di Troilo Baglioni nella Cappella bella è tutto un susseguirsi di colori brillanti e dettagli minuti.

Nelle tre scene che raccontano l’Annunciazione, la Natività e la Disputa coi dottori Bernardino Pinturicchio offre uno dei più maestosi affreschi della natura del tempo: ogni piantina, ogni albero o filo d’erba è dipinto come se noi lo potessimo toccare realmente senza contare la bellezza dei ritratti, degli abiti e delle acconciature!

La città delle 100 chiese è effettivamente uno scrigno di tesori sparsi in ogni angolo: dalla Collegiata di Santa Maria maggiore, a Sant’Andrea passando per la cappella Tega fino ad arrivare agli artisti contemporanei come Norberto e Elvio Marchionni che ha trasformato una chiesa sconsacrata nella sua bottega.

Spello è una destinazione lenta. Bisogna avere il tempo di perdersi nei suoi vicoli per ammirare un panorama inusuale o ritrovarsi davanti all’imponenza di porta Venere, una delle porte di accesso in città in epoca antica.

La sua struttura rivestita di travertino spicca ancora nel panorama della città e anche se le torri di Properzio sono solo ormai una semplice definizione, tutto parla di un glorioso passato antico che rivive in agosto (23-25/08/2023) nella manifestazione Hispellum: gladiatori e legionari, tabernae e popinae, cortei e riti per rivivere l’epoca romana.

Un’ulteriore occasione per conoscere una delle città dell’olio d’oliva. L’olivo che è nato spontaneo su porta Consolare è il simbolo di questo territorio vocato da sempre all’agricoltura di qualità, dove l’olivo rappresenta da sempre una risorsa economica importante e la fascia olivata tra Assisi e Spoleto un attrattore turistico importante in cui contemplare la bellezza della natura e ammirare il duro lavoro dell’uomo.

Porta Venere

Vi aspetto per scoprire insieme Spello e altri gioielli dell’Umbria!


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MONIA MINCIARELLI
Laureata in Lingue straniere accompagno ormai da quasi 30 anni gruppi italiani e stranieri, ragazzi ed adulti, alla scoperta dell’Umbria e della sua meravigliosa natura. Amo la storia, ho un particolare interesse per Francesco d’Assisi e il francescanesimo così come per le visite “interattive”, riservate soprattutto agli studenti di lingua italiana che, con l’aiuto della mia “guida”, possono mettere in pratica quanto hanno studiato in classe e ampliare e/o rinforzare così le loro abilità linguistiche. Dopo un’esperienza pluriennale come docente esperto linguistico all’Università e agente di viaggio ho deciso di tornare alla mia prima passione, il lavoro di guida turistica ed escursionistica, e mettere a disposizione la mia esperienza per creare programmi particolari, inusuali e accattivanti anche per il visitatore più esigente perché ogni angolo d’Umbria diventi un luogo speciale in compagnia di una guida.