
Tra le numerosissime chiese situate a Matera, non passa inosservata la bellissima chiesa di San Giovanni Battista situata nella Piazza omonima. Laa Piazza รจ una delle piรน frequentate dai Materani e dai turisti, basti pensare che qui รจ avvenuta la proclamazione di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura.
Inoltre lโarea su cui sorge la chiesa, storicamente, svolgeva un ruolo nevralgico da un punto di vista economico, in quanto vi erano le fovee, cioรจ le fosse granarie pubbliche. Tra lโaltro a rimarcare l’antichitร di questo luogo e il ruolo anche culturale e religioso, negli anni passati sono stati condotti scavi archeologici che hanno portato alla luce in vari livelli stratigra๏ฌci necropoli di epoche diverse.
La chiesa di San Giovanni Battista spicca per il suo colore chiaro ma soprattutto per le bellissime decorazioni scultoree che adornano il portale strombato e ovviamente la facciata, in effetti rappresenta un esempio di architettura in stile romanico-pugliese con in๏ฌuenze gotiche ed arabe a Matera.
Le origini della chiesa

La chiesa di San Giovanni Battista risale al 1204, documentataย come โSanta Maria Nuovaโ, venne destinata ai Padri Benedettini che lo abbandonarono nel 1212. Successivamente lโArcivescovo Andrea, la cedette alle monache agostiniane dellโordine di Santa Maria di Accon e di tutti i Santi, provenienti dalla Palestina, ospitate giร dal 1198 nel complesso rupestre di Madonna delle Virtรน.
La chiesa fu costruita dal 1230 ed entrata in possesso delle monache nel 1233. Successivamente le monache lasciarono la regola di S.Agostino nel 1412 per abbracciare quella di S.Domenico, infatti in questa occasione il convento cambiรฒ titolo chiamandosi S.Maria dellโAnnunziata. Nel 1480 le conventuali si trasferirono in un altro edi๏ฌcio situato nella Civita, cosรฌ il convento fu abbandonato ๏ฌno al 1607, il cui uso fu destinato alla confraternita della Caritร .
La chiesa fu intitolata a San Giovanni Battista nel 1696 grazie allโArcivescovo spagnolo Antonio De Los Ryos y Colminarez, che vi trasferรฌ il battistero soppresso del Sasso Barisano. In questo periodo vennero realizzati vari lavori, a causa del lungo periodo di abbandono, che proseguirono ๏ฌno alla ๏ฌne del 1700 e che riguardavano soprattutto lโambiente interno.
La chiesa: come appare oggi
Lโattuale ingresso รจ inserito in quella che era la facciata laterale, invece la facciata principale nel 1610 รจ stata inglobata nella costruzione dellโedi๏ฌcio adiacente e che doveva svolgere la funzione di nosocomio (ospedale).
Dellโattuale facciata possiamo ammirare il bellissimo portale, realizzato da Michele Del Giudice e Marco Di Lauria, sopra di esso in una nicchia รจ collocata una statua in pietra policroma rappresentante San Giovanni Battista realizzata nel XVIII secolo; mentre al di sopra vi รจ un piccolo rosone.
A destra della facciata ed esternamente allโabside, รจ la parte meno modi๏ฌcata a livello strutturale, nel vertice del timpano appare un angelo scolpito che veglia la chiesa, invece osservando al centro e piรน in basso cโรจ un arco a tutto sesto af๏ฌancato da mensole e sormontate da sculture di elefanti. Proseguendo in basso, vi รจ una ๏ฌnestra a edicola monofora che illumina lโinterno attraverso una bellissima vetrata colorata ed รจ af๏ฌancata da sculture zoomorfe.

Appena entriamo in chiesa possiamo sentire lโatmosfera medievale grazie agli interventi promossi nel 1926 dallโabate Marcello Morelli atti a rimuovere gli stucchi settecenteschi dalla parete calcarea.


La pianta รจ a croce latina e le tre navate sono scandite da pilastri quadrilobati con semicolonne addossate e ognuno ha uno splendido capitello con motivi antropomor๏ฌ, zoomor๏ฌ e vegetali, uno diverso dallโaltro, e sorreggono arcate trasversali che formano grandi volte a crociera.

Nella prima cappella della navata di sinistra ย osserviamo ย una raf๏ฌgurazione realizzata nel XVI secolo di Santa Maria la Nova: lโaffresco รจ racchiuso in una inquadratura architettonica che termina con un gruppo scultoreo realizzato nella bottega dei Persio.
Procedendo vi รจ la cappella dei Santi Medici, sullโaltare si ammira un dipinto realizzato nei primi del โ700 che rappresenta la Madonna e alcuni Santi. In fondo alla navata vi รจ una nicchia dove รจ allocata una Pietร in legno policromo della ๏ฌne del 1800, il cui scultore รจ il materano Pasquale Calabrese.


La navata di destra presenta il fonte battesimale di fattura recenta invece in una nicchia รจ collocata una statua in tufo che rappresenta San Giovanni (XVI secolo).


Gli elementi architettonici e scultorei della Chiesa di San Giovanni Battista di Matera creano un mix armonico dove arte romanica, gotica e arabaย si fondono e ogni visitatore rimane incantato dalla bellezza, semplicitร e sobrietร qui presenti.
Dopo aver letto questo articolo, la curiositร aumenta e per approfondire gli ulteriori aspetti di questo meraviglioso scrigno medievale non resta che andare a Matera eย visitareย la Chiesa con la minuziosa spiegazione di una Guida turistica… vi aspetto!
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Ciao, sono Vita Picerno. Svolgo la professione di Guida turistica nella bellissima e suggestiva Matera con i suoi Sassi e il Parco delle chiese rupestri (sito UNESCO dal 1993), nella mia cittร Altamura famosissima per il suo Pane in tutto il mondo e nella cittร di Gravina in Puglia rinomata per i suoi vini, per lโhabitat rupestre e per il suo ponte che attraversa il torrente Gravina.
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