In questo mio primo articolo sul portale Posti e Pasti vorrei accompagnarvi alla scoperta delle tracce ancora visibili del passaggio degli antichi Romani in Piemonte.

Torino, come molte cittร italiane, รจ stata fondata dagli antichi Romani e nasce inizialmente come castrum voluto da Giulio Cesare, trasformandosi in civitas con Augusto.
Uno studio del 2019 ha unito astronomia, storia e archeologia, riuscendo a stabilire una data ufficiale della sua nascita: il 30 gennaio del 9 sec. a.C. con il nome di Julia Augusta Taurinorum.
Una piccola cittร racchiusa da mura di cinta e quattro porte di entrata: Porta Principalis Dextera attuale Porta Palatina, Porta Decumana, Porta Principalis Sinixtera che era situata dove oggi si trova Via Santa Teresa allโincrocio con Via San Tommaso, Porta Praetoria divenuta in seguito Segusina, era situata allโincrocio fra lโattuale Via Garibaldi e Via della Consolata.
Della Torino romana non resta molto da visitare, la bellezza di quel periodo รจ raccolta nellโarea del Parco Archeologico situata accanto al Duomo dove splende la Porta Palatina.

Porta Palatina (o Porte Palatine come i torinesi amano chiamarla): Porta Principalis Dextera, bella, imponente, una delle quattro porte di entrata del Castrum Romano, lโunica ancora visibile. Due furono distrutte e Porta Decumana, sostituita in seguito da Porta Fibellona, fu inglobata nella splendida facciata di Palazzo Madama in Piazza Castello, opera di Filippo Juvarra.

ย Porta Palatina ad osservarla bene, ci riserva delle sorprese di costruzione e soprattutto quello che oggi vediamo รจ solo una parte di un edificio piรน grande, che al suo interno aveva un cortile con le guardie che controllavano lโaccesso in cittร .
Unโidea delle mura di cinta รจ visibile nel Parco Archeologico proprio accanto alla Porta Palatina, dove alla base troneggiano le due statue che raffigurano i due grandi Imperatori: Cesare Augusto e Giulio Cesare che anticamente erano poste allโesterno.
La cittร si presentava come un quadrato con angolo smussato verso nord, si puรฒ avere unโidea osservando la planimetria posta in un riquadro sulla Porta Palatina.
Le mura si univano ed inglobavano il Teatro romano. Quello che resta della bellezza di un tempo dove avvenivano rappresentazioni sceniche, รจ ora visibile dallโesterno.
Per coloro che vogliono immergersi nei ricordi della Torino romana curiosando fra vasi, utensili, statue e visitare internamente il teatro, devono rivolgersi alla biglietteria di Palazzo Reale in Piazza Castello, dove รจ situato il Museo Archeologico.


Adoro sedermi nei giardini del Parco Archeologico immaginando le scene del passato, osservando le scene del presente ed il magnifico stato in cui si sono conservati i resti di una civiltร cosรฌ antica.
Tutte queste meraviglie si trovano in quello che oggi รจ chiamato il Quadrilatero Romano, un quartiere che ripercorre la tipica mappa romana a forma di scacchiera, un disegno che fu replicato anche negli ampliamenti della cittร nei secoli successivi.

Gli antichi Romani hanno lasciato tracce del loro passaggio in Piemonte anche in piccoli borghi. Ci sono infatti dei ritrovamenti di quest’epoca adย Almese e Caselette, due localitร in provincia di Torino, dove sono stati ritrovati i resti di due Ville Romane e dove unโassociazione di volontari in collaborazione con archeologi effettuano visite guidate con aperture stabilite, adatte a tutti.
La Villa di Almese, risalente fra il I e il IV secolo d.C., si estendeva su una superficie di 3000 mq, tutta la costruzione si aggirava su un cortile centrale e si presume sia stata costruita su piรน livelli.
Attualmente si possono osservare i resti del piano inferiore destinati a magazzini, cucine, dispense e locali per la conservazione del vino.
Successivamente trasformati in piccoli alloggi per la servitรน, ma solo per coloro che avevano ottenuto un “nuovo posto nella societร ”.
La posizione della Villa e l’accuratezza nella realizzazione ne fanno un esempio importante di casa padronale con annessi orti ed attivitร pastorali.


A Caselette si possono curiosare i resti di una villa residenziale romana costruita agli inizi del I secolo d.C.
La villa doveva essere di proprietร di un Domus abbastanza importante, che probabilmente la usava per casa vacanza e si pensa anche per concludere qualche buon affare in un ambiente piรน rilassante, grazie alla presenza di un ambiente termale.
Sicuramente circondata da boschi e pascoli, attualmente solo una piccola parte รจ stata ritrovata e purtroppo poco si รจ conservato.

Per gli amanti delle passeggiate, se desiderate scovare a piedi le tracce degli antichi Romani in Piemonte, troverete anche un percorso naturalistico che unisce le due Ville attraverso splendidi paesaggi.
N.B. Le due Ville non sono aperte contemporaneamente. Potete verificane l’apertura sul sito dell’Associazione Arca.

Se decidete di visitare Torino facendovi accompagnare da una Guida Esperienziale non esitate a contattarmi! Sarรฒ felice di aiutarvi!
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Ciao, sono Armanda e mi considero cittadina del mondo. Nasco nella piccola regione friulana, ma cresco nella meravigliosa Napoli. Provo lโemozione di vivere nella multietnica Londra ed in seguito in varie zone del Nord Italia fino ad arrivare in Piemonte, che mi ha โstregataโ ed ora vivo qui. Fin da piccola la mia passione per i viaggi mi porta a studiare e lavorare nel turismo diventando Operatore del Turismo Esperienziale. Curiosa ed appassionata di enogastronomia ho seguito vari corsi, iniziando in seguito il percorso di sommelier ed ora collaboro con hotels e tour operator creando tours esperienziali e degustazioni.