Il quartiere a luci rosse di Amsterdam chiuderà?

Si allunga giorno dopo giorno la lista dei divieti introdotti ad Amsterdam, e ciò non riguarda soltanto il famoso “quartiere a luci rosse”…

Dall’immagine di città dove tutto era possibile la capitale cerca ora di liberarsi con una serie di misure in alcuni dei casi addirittura definite epocali. È appena entrato in vigore infatti il divieto di fumare spinelli per strada nel quartiere a luci rosse. Chi lo farà, sarà soggetto ad una multa di 100 euro. Quindi gli avventori dei cosiddetti coffee shop (dove appunto si vendono legalmente droghe leggere ovvero hashish e marijuana) da oggi potranno fumare solo all’interno di questi locali o sulle terrazze all’aperto di proprietà degli stessi.

Ecco in basso uno dei tanti espliciti cartelli che campeggia nel Red Light District. E anche chi non parla l’olandese, può comprendere immediatamente cosa voglia dire e quanto bisognerebbe pagare in caso di trasgressione.

Nuove regole nel quartiere a luci rosse di Amsterdam

Una decisione presa dal Comune di Amsterdam dopo le spinte dei residenti esausti dalla confusione che si registra quotidianamente nel quartiere a luci rosse. Dove vivono anche parecchie famiglie con bambini.

Già da tempo le regole nel Red Light district sono state modificate. Non si può più bere alcol per strada ad esempio. Anche qui la multa è salata per chi trasgredisce: 100 euro (in basso l’avvertimento Geen alcohol op straat che in olandese appunto vuol dire “Non si può bere alcol per strada”). I bar inoltre devono chiudere le loro porte massimo alle 2 di notte. In questo caso saranno loro ad essere multati in caso non rispettino la legge.

Nuove regole nel quartiere a luci rosse di Amsterdam

E addirittura 150 euro di multa toccano a chi “fa la pipì” per strada.  Il problema della ‘pipì selvaggia’, cosi viene chiamata ad Amsterdam, è già da tempo fronteggiato dal Comune che in questo quartiere ha installato moltissimo orinatoi pubblici per evitare che le strade diventino una sorta di toilette a cielo aperto. Cosa che purtroppo avveniva ripetutamente.

Nuove regole nel quartiere a luci rosse di Amsterdam

Ma la decisione destinata a diventare la più clamorosa è quella che riguarda le famose vetrine delle prostitute.

La prostituzione nei Paesi Bassi è legale. I cosiddetti ‘seks workers’ pagano le tasse e hanno anche un sindacato. Proprio quest’ultimo è ora sul piede di guerra. È allo studio del Comune infatti la possibilità di chiudere le vetrine del quartiere a luci rosse e trasferirle altrove.

L’idea è quella di costruire in un altro quartiere di Amsterdam un grande ‘Centro erotico’ che accolga tutte le prostitute. Ecco nella foto in basso una proiezione di come dovrebbe apparire l’edificio in futuro:

Il progetto per il nuovo quartiere a luci rosse di Amsterdam

Ma le prostitute del quartiere a luci rosse sono assolutamente contrarie a questo progetto. Siamo storicamente state sempre qui, dicono, e non siamo noi a causare i disordini nel quartiere.

Ma le signorine in vetrina non sono le uniche a ribellarsi a questo possibile cambiamento. Assolutamente contrari anche i residenti dei 3 quartieri presi allo studio per la costruzione di questo Erotic centrum.

Insomma il braccio di ferro fra prostitute e residenti è destinato a non finire qui. Fra chi vuole mantenere il quartiere così com’è (vedi foto in basso di come appare oggi) e chi invece vuole trasformare il quartiere rosso più famoso del mondo in una tranquilla zona residenziale. E voi cosa ne pensate?

L'attuale quartiere a luci rosse di Amsterdam

Vi aspetto per scoprire insieme questa e altre curiosità di Amsterdam!


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Ciao, sono Gaia Guglielmucci e faccio la guida in uno dei posti più interessanti e belli al mondo: Amsterdam. Mi sono trasferita in questa città 15 anni fa, me ne sono innamorata e ho deciso che farla conoscere ed amare agli altri sarebbe diventata la mia professione.
Dopo uno specifico corso di studi sono diventata guida professionista nei Paesi Bassi. Ed infatti non c’é solo Amsterdam ma tantissimi altri luoghi incantevoli da visitare in tutto il Paese: LÁja, Rotterdam, Delft, solo per citarne alcuni. Per non parlare degli splendidi mulini a vento e dei campi di fiori che in primavera colorano e profumano tutto il paese. Con una passione da sempre per l’arte, mi sono anche specializzata come guida museale: da Rembrand a Van Gogh esiste in Olanda uno sterminato patrimonio artistico.
Mamma di due bambini italo-olandesi, mi sono a mia volta ‘olandesizzata’ entrando a pieno nella cultura del luogo. Infatti, durante i miei tour, amo non solo parlare dei luoghi che visito ma anche raccontare usi e costumi di questo straordinario e particolare popolo.

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