Mantova, città dipinta

Perché definire Mantova una città dipinta?

Le origini risalgono al passato: i numerosi visitatori che tra ‘400 e ‘500 passano per Mantova non mancano di riferire che la città, cinta dall’acqua, è forte, sicura e splendidamente decorata da palazzi con facciate dipinte.

Le pitture in esterno dovevano costituire un elemento caratteristico del tessuto urbano, tanto le cronache quanto le Guide locali ricordano i nomi di Mantegna, Correggio, Il Pordenone e di Girolamo Bedoli tra gli artisti che si cimentarono in queste decorazioni in cui si mescolano temi classici con paesaggi o semplici decorazioni geometriche.

La necessità di proteggere le murature dalle intemperie si concilia con l’esigenza di nobilitare gli edifici con un aspetto più ricco e prezioso di quanto i materiali di costruzione permettano; nell’architettura cittadina quattrocentesca il mattone e il cotto sono protagonisti, mentre rari sono gli interventi marmorei e lapidei.

Attraverso queste pitture le famiglie più ricche e nobili si mettevano in mostra e sottolineavano il loro rango sociale , le facciate dei palazzi signorili potevano persino divenite il teatro di scontri tra fazioni.

Mantova palazzo città dipinta

Un esempio dell’antica meraviglia è Casa Viani Talarico, in piazza Marconi, unico esempio rimasto pressoché integro della ricchezza  decorativa che caratterizzava le facciate delle case cittadine: questa era la casa del Mercante Messer Viano Viani, alcune fonti la vogliono affrescata parzialmente da Andrea Mantegna in quanto la figlia maggiore Taddea sposò nel 1492 il figlio maggiore di Messer Viano Viani Antonio.

Mantova palazzo città dipinta

Un altro esempio è la Casa – Bottega  del Mercante Giovan Boniforte da Concorezzo, con la sua facciata che sembra ricamata di preziosi merletti veneziani e orientali a richiamare il mestiere della famiglia , l’origine della loro ricchezza e i luoghi principali di commercio che all’epoca erano Venezia e l’Oriente appunto. La casa viene eretta nel 1455 da Giovanni primogenito di Bertone da Concorezzo che riceve in eredità la Casa-Bottega.

E questi sono solo alcuni degli esempi dell’antica ricchezza decorativa presente sulle facciate delle case del centro storico che rendono Mantova una città dipinta.

Se siete curiose di conoscere gli altri, vi aspetto per scoprire insieme le bellezze di Mantova!


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Eleonora Scacchetti
Ciao, mi chiamo Eleonora e sono una Guida Turistica abilitata per Mantova e Provincia. Sono nata e cresciuta a Mantova, innamorata della mia piccola ma bellissima città e vi porterò a conoscerne le bellezze i piccoli tesori, anche nella provincia, come Sabbioneta, la Città Ideale San Benedetto con il Complesso Polironiano di matildica fondazione. Mantova, “La bella addormentata” vi aspetta per accogliervi con le sue eccellenze artistiche ed enogastronomiche che, sono sicura, non vi lasceranno indifferenti!

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