Testimone della tradizione agricola e vitivinicola del territorio
Avete mai sentito parlare del Museo Contadino Diffuso di Rosignano Monferrato?
Rosignano Monferrato รจ un borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano immerso tra le colline del Monferrato, a poca distanza dalla cittร di Casale Monferrato, capitale storica del territorio. Il borgo รจ parte integrante del โMonferrato degli Infernotโ, Patrimonio Unesco nell’ambito dei โPaesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferratoโ.

Percorrendo le strade del centro storico e le numerose frazioni e localitร sparse ci si rende subito conto del forte legame del territorio con l’agricoltura e la viticoltura, testimoniato anche dalle fotografie dell’Archivio Storico Comunale.
Si passa infatti da versanti collinari coltivati a vigneto ad altri con campi di cereali oppure frutteti, in estate non mancano i girasoli ed ampie aree del territorio sono ancora coperte da boschi, come la Valle Ghenza, terra di tartufo bianco.

Per valorizzare la cultura e la tradizione agricola portata avanti ancora oggi, di generazione in generazione, da numerose famiglie, รจ nato il Museo Contadino Diffuso, che rappresenta una viva testimonianza del lavoro nei campi che veniva svolto in passato. Un modo di lavorare superato con l’utilizzo dei macchinari ma di cui รจ bene tenere memoria, per farlo conoscere ai giovani d’oggi.

Il Museo Contadino Diffuso si articola in decine di postazioni all’aperto, sempre fruibili e dislocate sull’intero territorio comunale, in cui si trovano piccole o grandi attrezzature agricole del passato.
Da antiche seminatrici per i campi, a torchi per il vino, da attrezzature per il taglio del fieno, ad aratri e vecchie attrezzature per le cantine. Presso ciascuna postazione รจ presente un pannello esplicativo con un pratico QR Code per approfondimenti. Il Museo Contadino Diffuso di Rosignano Monferrato rappresenta un esempio peculiare tra le colline del Monferrato ed รจ tra i pochi cosรฌ articolati nel nord Italia.
Scopriamo qualche postazione e qualche curiositร sulle attrezzature agricole del passato.
Avete mai visto un voltafieno? Chiamato nel dialetto locale โla mร china da girร al fรจn“, il voltafieno รจ un macchinario a trazione animale costituito da una serie di forchini che, azionati in modo alterno dal movimento delle ruote, rivoltavano lโerba che era stata falciata e lasciata a terra, in modo che seccasse uniformemente al sole.

Sapete a cosa serviva la โgerlaโ? Simile alla brenta – utilizzata per la raccolta dei grappoli d’uva durante la vendemmia, la gerla veniva utilizzata dai contadini per il trasporto di letame per la concimazione dei vigneti e dei frutteti, di foglie e ramaglie per la pulizia dei boschi, di erba appena falciata e maggiormente appetibile dagli animali delle cascine.

Perchรฉ รจ stato costruito il forno comunale? Recentemente ristrutturato, qui erano solite recarsi le donne, in particolare, con il proprio carico di fascine e di legno per alimentare il fuoco e con le forme di pane pronte per la cottura. Quello situato in localitร Belgioino a Rosignano Monferrato รจ un antico manufatto, risalente alla prima metร dell’Ottocento, realizzato per intero in Pietra da Cantoni โ la roccia arenaria tipica del territorio.
La parte interna, occupata dal grande forno, รจ costituita da lastre in pietra refrattaria che, con ogni probabilitร , furono scavate nelle vicine cave di frazione Colma, celebri per la qualitร di questo specifico materiale.

Strumento indispensabile per la produzione del vino รจ il torchio. Grazie alle postazioni del Museo Contadino Diffuso si possono ammirare sia un grande torchio che torchietti. I torchi esposti venivano utilizzati in cantina per la spremitura delle vinacce.
Durante la torchiatura si inserivano al di sopra e al di sotto delle uve degli spessori in legno (chiamati โal cร stiโ in dialetto locale) per facilitare la compressione e contenere la fuoriuscita del liquido. Alla base, una spessa lastra assicurava che nulla del prezioso nettare venisse perduto.

Ideale prosecuzione delle postazioni all’aperto del Museo Contadino Diffuso รจ la Vetrina del Vino e della Viticoltura Rosignanese, ospitata presso le restaurate cantine storiche di Casa Cassano, in pieno centro storico. Realizzato in collaborazione con il “Comitato Casale Monferrato Capitale della DOC”, lo spazio espositivo presenta un suggestivo percorso alla scoperta della viticoltura monferrina, grazie ad una serie di pannelli informativi e di attrezzature del passato.
Le copie di alcuni inediti documenti dell’Archivio Storico Comunale testimoniano che la produzione di vini d’eccellenza รจ parte integrante della storia di questo territorio fin dall’epoca rinascimentale (Cinquecento e Seicento).
Tradizione vitivinicola testimoniata anche dalla presenza sul territorio di numerosi Infernot, luoghi scavati a mano nella Pietra da Cantoni e destinati alla conservazione delle bottiglie di vino, diventati Patrimonio Unesco. La Vetrina dei Vini e della Viticoltura e gli Infernot pubblici sono visitabili negli orari di apertura dell’Info Point Turistico.

Per maggiori informazioni sul Museo Contadino Diffuso, e piรน in generale, sul territorio di Rosignano Monferrato potete visitare il sito ufficiale del Comune.
Vi aspetto a Rosignano Monferrato!
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Ciao, mi chiamo Giacomo Pasino, sono accompagnatore turistico e collaboro con il Comune di Rosignano Monferrato (AL) in attivitร di promozione e accoglienza turistica. Il borgo di Rosignano Monferrato รจ Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ed รจ situato nella โcore zoneโ del โMonferrato degli Infernotโ, componente del sito Unesco dei โPaesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferratoโ. Inoltre, dal dicembre 2021 lโattivitร di โCerca e Cavatura del Tartufo in Italiaโ, che รจ ben presente anche in questo territorio, รจ stata riconosciuta dallโUnesco come Patrimonio Culturale Immateriale. Mi occupo turismo da alcuni anni, dopo aver conseguito il Master in Economia, Management, Promozione e Valorizzazione del Turismo a Torino.