Bologna e il cinema

Cineturismo sotto le Due Torri

Nella regione dei grandi cineasti – Fellini, Bertolucci, Bellocchio per citarne alcuni – non poteva mancare un itinerario che ripercorresse il rapporto tra Bologna e il cinema.

Per prima cosa vediamo cosa si intende realmente per Cineturismo; la definizione ufficiale identifica “una forma di turismo indirizzata a visitare luoghi che hanno ospitato le location di film e/o serie televisive di grande successo” cit. Treccani.

E’ un fenomeno tipico della nostra epoca, generato in maniera spontanea dopo la visione di prodotti televisivi o cinematografici divenuti veri e propri “cult”: dal Signore degli Anelli a Harry Potter, senza scordare Il Commissario Montalbano e Don Matteo in Italia.

Bologna e il cinema: cinetour in città!

Anche Bologna si presta a esser conosciuta attraverso gli occhi dei cinefili: sotto le Due Torri, infatti, sono nati importanti registi, hanno vissuto e lavoro attori e sceneggiatori e la città stessa è divenuta più volte set cinematografico. Senza dimenticare la presenza dell’importante Cineteca di Bologna, la cui sede si trova nell’area della Manifattura delle Arti e regala sempre, a bolognesi e non, splendidi momenti per vivere e godere il vero Cinema.

Iniziamo adesso il nostro cinetour bolognese “Bologna e il cinema”, seguendo un itinerario di mia realizzazione e per il quale ho selezionato film, serie televisive e curiosità cittadine cercando di uscire – ove possibile – dalle zone più battute.

Punto di incontro per “Bologna e il cinema” e prima tappa della visita è in Piazza Ravegnana, letteralmente ai piedi delle Due Torri cittadine entrate ormai nell’iconografia visiva. Un altro vero e proprio simbolo bolognese è l’attore emiliano Stefano Accorsi, protagonista di un indimenticabile film – e libro per i più grandicelli! – “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (1996) interamente ambientato nella giovinezza bolognese dei due protagonisti.

E tra le tante inquadrature ben riconoscibili ecco spuntare Piazza Ravegnagna e il Palazzo degli Strazzaroli, ora sede di una nota libreria. Dopo un film relativamente recente dobbiamo invece fare un salto nel tempo, precisamente negli anni ’50 in una simpatica pellicola ancora bianco&nero girata a Bologna dal gran Aldo Fabrizi: la città felsinea diventa la protagonista, assieme al noto attore, di questa diverte e ironica commedia “hanno rubato un tram”. In una sequenza notturna il tram di Fabrizi passa proprio sotto ai nostri occhi davanti alla pendente Torre della Garisenda (che pende più di Pisa, ma nessuno lo sa….!).

Proseguiamo il percorso “Bologna e il cinema” e dalla piazza imbocchiamo via Zamboni, cuore della cittadella universitaria e dell’anima più giovanile della città.

Diversi registi hanno utilizzato questa area, molto viva e variegata, ma qui mi concentro in particolare su un nome davvero amato  e che ha saputo interpretare saggiamente la città: il fumettista Paz! (Andrea Pazienza) Ancora oggi, sotto i Portici di via Zamboni, regna l’atmosfera vibrante del mondo universitario descritto dalla penna del grande Paz che vi fa vivere i suoi personaggi, tra luci e ombre. E la stessa empatia si ritrova nelle sequenze visive dell’omonimo film “Paz!” (del 2002).

Bologna e il cinema: cinetour in città!

A pochi passi dalla dinamica vita giovanile si trova la superba sede dell’antica Università di Bologna con la sua maestosa Biblioteca Universitaria: un’aula notevole, arricchita di preziosi testi antichi e perfetto set cinematografico per alcune scene di grande impatto quale nel film “I Cento Chiodi” (del 2007).

Bologna e il cinema: cinetour in città!

E chi non poteva mancare in questo microcosmo bolognese?! L’adorato “Ispettore Coliandro” ben contento di girare alcune scene nella cornice della street art dell’area universitaria, precisamente di Via del Guasto. Ormai Coliandro E’ Bologna! La sua creazione viene dalla mente di Carlo Lucarelli che ne ha pensato il personaggio calato totalmente nella città emiliana.

Bologna e il cinema: cinetour in città!

Percorrendo le vie porticate si arriva in un delizioso angolo di Bologna, Piazza Aldrovandi e il suggestivo Portico dei Servi; dello stesso architetto della Basilica di San Petronio, questo portico così largo e armonioso viene cantato anche del cantautore emiliano Francesco Guccini e ospita la famosa Fiera di Santa Lucia. Ma per i veri cinefili queste arcate significano solo una cosa: Pier Paolo Pasolini e il suo “Edipo Re” (del 1967) nella scena iniziale.

Dopo aver rivissuto le emozioni narrate da Pasolini si procede con una passeggiata che tocca anche la casa natale del regista, nato proprio a Bologna nel 1922. E qui il rapporto tra Pasolini e la città – da lui definita “Bella e dolce Bologna” – si lascia narrare serenamente mentre l’itinerario ci conduce  – passando per esempio davanti al Palazzo che ospitò la prima proiezione cinematografica di Bologna nel 1896 – in Piazza Santo Stefano. 

In molti ricorderanno il recente film “L’incredibile storia dell’isole delle Rose” (del 2020) che racconta un’affascinante, ma vera storia interamente emiliana-romagnola. E in una bella serata al chiaro di luna i due protagonisti sfrecciano, con una improbabile auto futuristica, proprio per Piazza Santo Stefano.

Bologna e il cinema: cinetour in città!

Il brulicante quartiere del mercato di mezzo, con le sue botteghe storiche, bancherelle e umanità varia ben si presta a pittoresca ambientazione visiva. Tra gli altri anche l’insospettabile “Viaggi di Nozze” (del 1995) e il leggero “E allora Mambo” (del 1999).

Bologna e il cinema: cinetour in città!

Pochi passi e si raggiunge Piazza Maggiore, vero cuore di Bologna. Per la sua centralità nella vita città la Piazza è stata immortalata in innumerevoli occasioni: nel film “Acapulco prima spiaggia a sinistra” (de l1983) proprio sulla piazza i protagonisti decidono di compiere questo viaggio esotico; “l’ispettore Coliandro” invece è stato avvistato a più riprese sotto il portone di San Petronio, Basilica che avuto l’onore di chiudere, in un estremo omaggio alla sua città natale, sempre “L’edipo Re” pasoliniano.

Bologna e il cinema: cinetour in città!

E ancora oggi il legame tra la Piazza e il Cinema non si esaurisce: ogni estate, per quasi due mesi da giugno ad Agosto, Piazza Maggiore diventa “il più bel cinema al mondo” ospitando la rassegna cinematografica “Sotto le stelle del Cinema” in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Un calendario di proiezioni ricco e di valore, tra opere recenti e i grandi classici quali “Casablanca” o gli immortali sketch di Buster Keaton..e quando la pellicola è muta ecco arrivare la musica dal vivo per un’esperienza incredibile. E tutto sotto la luce della luna. 

Bologna e il cinema: cinetour in città!

Su Piazza Maggiore si affaccia anche il Palazzo del Podestà che ospita, sotto l’omonimo voltone, anche il bookshop ufficiale della Cineteca, un vero e proprio paradiso per i cinefili e un perfetto finale per questo cinetour!

Vi aspetto a Bologna per ripercorrerlo insieme!


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LINDA VERONESE
Veneta di nascita, ma da oltre dieci anni emiliana per scelta, prima a Ferrara e ora stabilmente a Bologna.
Ho iniziato a viaggiare e visitare Musei fin dall’infanzia, imparando a camminare negli scavi archeologici di Aquileia e correndo tra i lunghi corridoi degli Uffizi!  L’amore per la cultura mi ha portata al conseguimento della Laurea Triennale in “Scienze del Turismo Culturale” presso l’Università di Ferrara e in seguito ho ottenuto la specializzazione in “Storia dell’Arte” all’Università di Bologna. Dal 2013 sono guida e accompagnatrice turistica abilitata per le lingue italiano e tedesco, ma lavoro nel campo turistico da oltre un decennio come agente di viaggi.  Attraverso l’attività di guida mi impegno per valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale, con particolare attenzione al mondo della creatività contemporanea, per esempio organizzando cinetrekking con utilizzo di materiale multimediale, percorsi di architettura e urbanistica, visita di mostre d’arte e passeggiate letterarie.
Come accompagnatrice collaboro con un importante Tour Operator nazionale con focus Italia ed  Europa – in primis Germania, Austria e Europa centrale. Trovo ogni viaggio un’occasione di confronto con persone e culture diverse perché, proprio come sostiene Voltaire,  “È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria”.