Montisola, conosciuta anche come Monte Isola, è una vera perla del lago d’Iseo. È al tempo stesso un’isola, una montagna e un borgo vivo, inserito dal 2007 tra “I borghi più belli d’Italia”. Troppo spesso conosciuta solo superficialmente, merita invece di essere esplorata con calma, angolo dopo angolo, fino a scoprirne le storie e le tradizioni.
Adagiata nel lago come una matrona che si riposa, Montisola è ben visibile sia dalla costa bergamasca a ovest che da quella bresciana a est, provincia di cui fa parte. Il nome è eloquente: una montagna al centro del lago. Con i suoi 12 km² di superficie e 10 km di perimetro, Montisola è l’isola lacustre abitata più grande d’Europa.
Storia e spiritualità: il Santuario della Madonna della Ceriola
Il punto più alto dell’isola, a 600 metri, è dominato dal Santuario della Madonna della Ceriola, una chiesa ricca di arte e devozione popolare. Le sue origini risalgono probabilmente al XIII secolo, con ampliamenti nei secoli successivi. Il santuario custodisce una statua lignea della Vergine scolpita da un ceppo di cerro nel XII secolo.
Raggiungibile solo a piedi attraverso sentieri panoramici (oppure con il pulmino fino a Cure e poi 20 minuti di cammino), regala un panorama a 360° sul lago d’Iseo e sulle Alpi lombarde: uno spettacolo che ripaga ogni sforzo.
Vita sull’isola e borghi caratteristici
Montisola ospita undici frazioni con circa 1.800 abitanti. Il capoluogo è Siviano, situato in montagna, dove si trovano municipio, poste e scuole. Solo quattro borghi sorgono a riva di lago: Siviano Porto, Sensole, Peschiera Maraglio e Carzano.
- Carzano è famoso per la Festa della Santa Croce, che dal 1835 ricopre il borgo di fiori di carta crespa.
- Peschiera Maraglio, a soli 800 metri dalla sponda bresciana, è la più turistica: un borgo pittoresco con case colorate, viuzze e il trecentesco Castello Oldofredi.
A Montisola non circolano auto: ci si muove a piedi, in bici o con il pulmino pubblico. I residenti usano motorini, mentre solo poche figure come medico o parroco possono guidare un’auto.
Tradizioni artigiane e Museo della Rete
Montisola è celebre per la produzione di reti: da pesca, da caccia, sportive, per edilizia e agricoltura. A Siviano, il Museo della Rete racconta questa tradizione secolare. Oggi le donne dell’isola annodano ancora a mano le famose borse di rete, diventate souvenir tipici.
Sapori tipici: salame e sarde di lago
Il salame di Montisola, speziato e affumicato con legni secchi, è diverso da quello della Valcamonica. Altrettanto tipiche sono le sarde di lago, lavorate con un antico metodo di salatura ed essiccazione.
Il piatto più tradizionale è la sarda con la polenta, semplice e saporito, da gustare nei ristoranti panoramici dell’isola. Da provare anche la pasta con le sarde, un primo che esalta i sapori del lago.
Montisola tra arte e natura
Nel 2016 l’isola è diventata celebre a livello internazionale grazie all’opera di land art “The Floating Piers” di Christo, che per 16 giorni ha permesso a 1,2 milioni di visitatori di raggiungerla a piedi da Sulzano.
Passeggiando lungo i sentieri si possono ammirare anche le isole private di Loreto e San Paolo, due gioielli che arricchiscono il paesaggio del lago.
Visitare Montisola
Montisola è un’isola da vivere con lentezza: borghi suggestivi, tradizioni artigiane, piatti tipici, panorami mozzafiato. Che si scelga di esplorarla in bici, a piedi o con una visita guidata, regala emozioni autentiche e la sensazione di un tempo sospeso.
Se desideri scoprire Montisola nel modo più completo, tra arte, storia e tradizioni, una visita guidata ti accompagnerà tra i suoi angoli più autentici: contattaci per organizzarla! Ti aspettiamo!
Bibliografia
- Colosio R., V. Boni, Alla scoperta di Montisola, itinerari e proposte, edizioni d’arte Surian, 1999
- Colosio R., Monte Isola e dintorni, le guide Brixia
- Pagani, Quarenghi Colosio R., Montisola la montagna del lago, le guide di AB Grafo
- Turla F., La vergine bellezza di Montisola, Brescia 2001
- Itinerari storico-culturali, Monte Isola, Comunità montana Sebino bresciano
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LAURA
Archeologa e operatrice dei beni culturali, guida turistica, appassionata di tutto ciò che è artistico e antico. Amo viaggiare per l’Italia e per il mondo e far viaggiare la gente tra le bellezze della mia città e della mia provincia, mi piace chiacchiere quando chiacchierare significa svelare bellezze e segreti di Brescia e dintorni, scoprendo scorci meravigliosi e storie affascinanti. Il contatto con le persone mi dà la carica per fare tutto questo con passione e professionalità.
