Itinerio nella Valle Impero: i borghi e le frazioni di Borgomaro (IM)

Cari amici riprendo con vero piacere a raccontarvi il mio territorio: la Valle Impero.

Oggi partiremo per la scoperta delle piccole frazioni che fanno capo a Borgomaro, centro principale della valle Maro e di tutta la Valle Impero e lo faremo partendo proprio dall’alto. Ci immergeremo in un circuito fatto di piccole realtà ancora integre, lontane dal turismo tradizionale ma che sono in grado di offrire sorprese piacevoli accompagnate da un paesaggio mozzafiato.

Borgomaro e i borghi della Valle Impero

L’itinerario che percorreremo oggi ci farà scoprire le frazioni di Borgomaro: San Bernardo di Conio, Conio, Ville San Pietro, Ville San Sebastiano, Maro Castello e San Lazzaro. Esiste ancora una frazione, Candeasco, ma la ho tralasciata in quanto ne ho già parlato in un articolo precedente.

Il nostro viaggio comincerà dal paese più in alto fino a scendere a fondovalle e comprenderà una bella porzione di valle Impero, direi una gita quasi di un giorno, un viaggio rilassante, all’insegna della tranquillità e accompagnato anche da una buona dose di curiosità.

Raggiungeremo dapprima San Bernardo di Conio e lo faremo attraverso la ex statale 28 del Col di Nava.

È facilmente accessibile sia dal versante verso nord, provenendo dal Piemonte oppure dal versante verso sud proveniente dal capoluogo ovvero da Imperia.

Ci si trova al Colle San Bartolomeo antico crocevia di strade per diverse valli, da qui si gira a sinistra e poi a destra. Si continua su una straordinaria strada panoramica e suggestiva che si perde dalla valle verso il mare con una splendida vista sui borghi della Valle Impero.

Continuiamo per qualche chilometro ed iniziamo a fare piccole scoperte: le cave Barla. Grazie alla loro attività furono scoperte testimonianze di tracce fossili. Purtroppo di queste tracce non esiste più nulla ma ne rimane solo il pensiero.

Proseguiamo il nostro percorso tra una bella vegetazione primaverile, autunnale, invernale o estiva, è sempre bello percorrere questa strada ogni stagione ti dona un’emozione diversa… scorgere un paesaggio mozzafiato.

Borgomaro e i borghi della Valle Impero

Giungiamo così a San Bernardo di Conio piccolo nucleo di case che si trova sul crinale e separa le valli Impero, Arroscia Argentina, tre valli adiacenti.

Ora questo paesino è frequentato solo nel periodo estivo oppure in occasioni di manifestazioni come il rally di Sanremo. Fino agli anni Ottanta era frequentato anche da chi amava gustare la gastronomia ligure, esistevano diverse osterie che proponevano il menù della domenica: immancabili i ravioli!

È una meta conosciuta soprattutto per chi desidera passare le proprie vacanze in un luogo tranquillo a contatto con la natura e l’aria buona. Esiste una piccola cappelletta e un monumento ai caduti.

È ora di scendere e di visitare altri borghi, possiamo raggiungere Conio per mezzo di una strada che ridiscende da San Bernardo, è un po’ stretta e a tratti tortuosa ma percorrendola si segue un tragitto che abbraccia una varietà di vegetazione partendo dalla macchia mediterranea, agli oliveti fino ad arrivare a boschi e poi ancora oliveti fino a giungere a Conio.

L’alternativa a questa strada è ripercorrere per un tratto a ritroso la strada precedente e scendere verso Aurigo e poi proseguire verso Poggialto seguendo infine le indicazioni per giungere a Conio.

Anche percorrendo questa seconda via si possono scorgere angoli di una Liguria segreta, angoli di bosco di roverella, vigne, oliveti…e qualche simpatico incontro! seguendo la strada al proprio ritmo ed attraversando due piccoli borghi come Aurigo e Poggialto arriviamo alla nostra prossima tappa.

Ecco Conio, uno dei miei posti del cuore in questa valle, pronto ad accoglierti!

Si tratta di un piccolo borgo posto proprio sotto le pendici del Monte Grande, il più alto della Valle Impero, fu la sede della famiglia dei Conti di Ventimiglia, qui vi costruirono il castello. Ancora oggi è presente grazie ad un restauro avvenuto nel corso degli ultimi anni e oggi è la sede di mostre.

Facendo una piccola passeggiata all’interno del borgo possiamo ammirare il lavatoio, l’Oratorio della Santissima Trinità,  la parrocchiale dedicata alla Natività di Maria, che fu eretta da un componente della famiglia Marvaldi (artisti provenienti da Candeasco, vedi articolo dedicato), ben incastonata nel tessuto del paese e qualche angolo curioso.

Conio è anche conosciuto per la sua specialità; il fagiolo, dal sapore delicato. La coltivazione di questo legume avviene in fasce terrazzate sottostanti il borgo. Lo si  può gustare in una simpatica e frequentata sagra che si tiene a settembre, in occasione della festa patronale di San Maurizio, due giorni all’insegna della gastronomia locale: è d’obbligo assaggiare lo zemino, specialità tipica di Conio.

Conio è anche conosciuto per la sua specialità; il fagiolo, dal sapore delicato. La coltivazione di questo legume avviene in fasce terrazzate sottostanti il borgo. Lo si  può gustare in una simpatica e frequentata sagra che si tiene a settembre, in occasione della festa patronale di San Maurizio, due giorni all’insegna della gastronomia locale: è d’obbligo assaggiare lo zemino, specialità tipica di Conio.

Anticamente gli stessi fagioli di Conio erano usati da una Confraternita locale (Confraternita della Madonna degli Angeli) per preparare, nella Settimana Santa il tipico minestrone ligure.

Poco distante dal paese si può ammirare la bella chiesa dedicata proprio a San Maurizio dal bel campanile. Rappresenta l’antica parrocchiale  posta nell’originaria sede del borgo prima che si sviluppasse attorno al castello. Era frequentato perché si trovava in una zona di passaggio di incrocio di strade per i vari paesi.    

Lasciamo Conio e scendiamo verso la valle, a pochi chilometri esiste un sentiero che porta alla quercia più grande chiamata Ruve du Megu: è un esemplare di roverella che raggiunge una notevole altezza.

Giungiamo dopo pochi chilometri a Ville San Pietro, un altro piccolo borgo ma reso vivace dalla sua popolazione fiera di appartenere a questa comunità.

Questo paese è diviso in 5 borgate, ognuna con la sua cappella  e il suo territorio è ricco di  fontane. Girando per i vari rioni si possono trovare le indicazioni della sua storia, dei suoi monumenti e il suo museo dedicato alle munizioni in Valle Impero, insomma un modo per coinvolgere il visitatore a scoprire i segreti che serba Ville San Pietro!

Vi è la bella parrocchiale dedicata a San Pietro in Vincoli, edificio sacro progettato fa uno dei componenti della fam. Marvaldi.

Vi è la bella parrocchiale dedicata a San Pietro in Vincoli, edificio sacro progettato fa uno dei componenti della fam. Marvaldi.

Nel mese di agosto, a Ville San Pietro si tiene la “ghiotta” sagra degli spaghetti alla Berettuna, una pasta condita con la verdura degli orti che si trovano sul territorio e con il  buon olio di oliva prodotto in zona ma con un ingrediente segreto che la rende ancora più appetitosa, un ottimo motivo per venire in questo borgo e gustare la gastronomia!

Riprendendo il nostro cammino e poco dopo qualche chilometro incontriamo Ville San Sebastiano, insediamento rurale a carattere sparso. Possiamo ammirare  la sua parrocchiale poco distante dalla strada.

Esiste anche un piccolo santuario, poco distante dal paese dedicato alla Madonna della Neve.

Procediamo sempre verso il basso e giungiamo così al nucleo più antico di Borgomaro, ovvero Maro Castello, ove anticamente sorgeva proprio il castello ora ridotto a ruderi.

Da notizie storiche si desume che il castello fosse una imponente costruzione, situata in una buona posizione e con mura antiche molto spesse, possedeva inoltre quattro torri angolari e un maestoso torrione centrale. Rappresentava uno dei più antichi centri militari della Valle Impero e faceva parte di una linea difensiva che partiva dalla bassa valle fino a raggiungere le cime più alte. Ora non rimane che il ricordo ma scrutando il luogo dove fu eretto la nostra mente può spaziare con la fantasia e immaginare la vita di un tempo…

A pochi passi dai ruderi esiste  un lavatoio e la parrocchiale dedicata alla Vergine Assunta. Anticamente era molto frequentata in occasione dei festeggiamenti del 15 di agosto giorno in cui ricorre la festa e anticamente prevedeva la presenza di numerose persone che accorrevano in questa occasione. Un bel giro nel borgo alla scoperta di qualche angolo curioso è d’obbligo!

Dopo aver ripreso il nostro tour, pochi tornanti sotto verso Borgomaro, in una posizione appartata ma facilmente raggiungibile, esiste una chiesa, probabilmente la più antica chiesa ed importante della Valle Impero, si tratta della chiesa di San Nazario e Celso. Di origini medievali e più volte rimaneggiata è la chiesa matrice della valle, qui vi si svolgevano funerali e battesimi.

È situata in splendida cornice, circondata da olivi. La chiesa, nel corso dei secoli venne rimaneggiata. Attualmente è presidiata da tre monaci benedettini che si occupano dell’intera area. È possibile assistere alle funzioni che vi si celebrano. E’ anche scenario di concerti di musica sacra che si tengono nella stagione estiva.

Piano piano riprendendo il nostro cammino proseguiamo la nostra strada e giungiamo così a Borgomaro, paese di cui vi ho parlato nell’articolo precedente, conserva sempre il suo fascino di borgo ligure con il suo bel centro storico arricchito dalla presenza del ponte della parrocchiale.

È luogo ideale per una breve sosta dopo una full immersion, magari concedersi una sosta presso il bar del paese,  dagli amici Elisabetta e Franco che non mancheranno di proporvi le loro prelibatezze!

Ma il nostro percorso non è ancora terminato!

Riprendiamo il nostro cammino verso il fondovalle e dopo qualche chilometro raggiungiamo San Lazzaro Reale, ultima tappa del nostro viaggio.

Il suo nome già preannuncia un borgo importante: era il crocevia di antichi percorsi.

Siamo accolti dal suo bel ponte in pietra antico, risalente alla fine del XV secolo che collega le due sponde sul torrente Impero e da sempre ha rappresentato un luogo di passaggio per gli antichi percorsi da e per il Piemonte.

Il borgo si estende su di un pendio che da fondovalle risale sulla collina seguendo proprio il percorso un tempo battuto da coloro che si spostavano verso il Piemonte.

Sulla strada principale, nei pressi del torrente Impero possiamo ammirare la bella chiesa parrocchiale con il suo campanile. L’interno è a navata unica.

San Lazzaro Reale è anche conosciuto come la patria del botanico Corradi. Fu un tecnico dell’Università di Firenze, vissuto tra nel 1900, lavorò presso l’Erbario Centrale con incarico di raccogliere campioni. La Liguria è ben rappresentata nelle sue raccolte con numerose specie.

Siamo così giunti al termine del nostro viaggio attraverso buona parte del territorio della Valle Impero, siamo passati dalle alture e siamo scesi a fondovalle. Un bel percorso che può essere fatto in un’intera giornata, piano, al proprio ritmo magari con una sosta per gustare i sapori della nostra cucina e scoprire qualche angolo curioso non ancora battuto.

Un viaggio affascinante nella realtà dei nostri piccoli borghi, un viaggio per me sempre pieno di emozioni ogni volta che lo affronto e che spero di avervi trasmesso!

Se avrete il piacere sarò lieta di farvi da Guida. Arrivederci alla prossima scoperta in Valle Impero!


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Ciao a tutti! sono Orietta Brunengo, ho 50 anni e da sempre ho una passione per la Liguria. Abito ed ho una piccola attività nell’entroterra imperiese con annesso IAT Valle Impero (Informazioni ed Accoglienza Turistica); oltre a questo possiedo anche il patentino di guida turistica.
Il mio desiderio è quello di far apprezzare il territorio in cui vivo, proponendo e consigliando vari itinerari alla scoperta di un angolo di Liguria di ponente ancora poco conosciuto. Se avrete il piacere di scoprirli insieme a me sarò lieta di farvi da guida.