Sicilia inaspettata – La Villa Speciale di Monte Oliveto a Nicosia (EN)

La Nicosia dei “Blasoni” e dei “Fregi Nobiliari” oggi non è solo che un ricordo ed una “Eredità”.
Se pensate che di “Baronie” con annessi feudi, estesi a perdita, d’occhio se ne contavano ben 16, allora si avrà la percezione della centralità e dell’importanza politica, sociale ed economica che da Nicosia sgorgava.

Si, è vero che si porta dietro l’appellativo di “Città dei 24 Baroni”, ma i mancanti dai 16 erano Famiglie Patrizie con poco “appeal” (di seconda categoria) e senza “Fregio Nobiliare” ma che comunque contribuivano a portare in alto (sempre sul lavoro dei Nicosiani), il buon nome della Città!

Intorno al XVII-XVII Sec. in città a Nicosia si svilupparono le arti manuali e dei manufatti degli Artigiani del legno del ferro inoltre spiccavano artisti e scrittori di un certo livello (es. i Li Volsi scultori Carmelo La Giglia Poeta Scrittore).

Oggi la Città con l’eredità che si ritrova (anche di rilevanza naturalistica con ben due aree naturalistiche protette la Riserva Natura Protetta Sambughetti Campanito – Monte Altesina) ed alle nuove tendenze turistiche, può dare il proprio contributo per un “Turismo Sostenibile” ed “Esperienziale”.
Grazie alle iniziative come quella del FAI ci consentono di mostrare delle “Attrattive”. Grazie anche agli appassionati, studiosi storici nicosiani contemporanei, come il Prof. Nino Contino, riusciamo a tenere vivo l’interesse.


In quella Terra di mezzo dove l’Autoctono guarda e valuta tutto con indifferenza e superficialità, badando solo alla sopravvivere dell’oggi magari appeso a quei fili invisibili del “Burattinaio” di turno, ignaro che la Terra che calpesta quotidianamente, nella quale tra i due epici momenti dell’Alba e del Tramonto tanto si è perso.
Ecco è lì in mezzo che sono nato ed avendo avuto la fortuna di prendere coscienza del fatto che tra Alba e Tramonto, fantastici unici, c’è tanto tempo andato e che non torna.
Allora mi occupo primariamente di cercare di far vedere, a Persone un po’ più attente e curiose, tutto ciò che l’Indigeno, si lascia scorrere sulla propria esistenza.
Sono autonoleggiatore di nascita che a piccoli passi ha sempre cercato di promuovere l’entroterra siciliano.
Entroterra racchiuso dall’estremo Appennino Siculo, tra Nebrodi e Madonie. Ricchissimo di ogni sorta d’interesse naturalistico, storico, paesaggistico e culinario.
Luoghi dove hanno visto lungo i “Potenti” di un tempo (saraceni – normanni – svevi).
Luoghi ove l’Eredità lasciata dai Potenti di un tempo, Brama visibilità e fama.
E-mail: itinerari.ar@gmail.com

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