Le tre anime di Caltagirone (CT)

Caltagirone, importante centro dellโ€™entroterra catanese, รจ, nellโ€™immaginario dei turisti, la โ€œcittร  della ceramicaโ€ e della scalinata. E ciรฒ รจ sicuramente vero, ma riduttivo. Esplorando le sue vie si incontra una cittร  davvero ricca e varia, che spesso lascia stupiti i visitatori.

Caltagirone ha secondo me tre anime, che hanno radice nei tre momenti storici che piรน sono stati determinanti nella sua evoluzione: il Medioevo arabo-normanno, il Seicento, la fioritura Liberty di fine Ottocento. Oggi vi propongo di conoscere insieme queste tre anime grazie ad un piccolo viaggio nel tempo.

Veduta del centro storico di Caltagirone

Il Medioevo โ€“ arabi, normanni ed ebrei

Passeggiando per le vie del centro storico, ci accorgiamo che esso รจ un intrico disordinato di vicoli, archi, scale, piazzette: il classico assetto urbano tipico delle cittร  medievali!

In questo periodo storico Caltagirone conobbe un rapido sviluppo urbano e unโ€™interessante evoluzione culturale, soprattutto ad opera degli arabi e in seguito alla conquista della cittร  da parte dei normanni, ai quali si deve la fondazione delle chiese di San Giuliano e San Giacomo.

Il Beato Riccardo, amico del poverello di Assisi, fondรฒ invece (secondo la leggenda) la chiesa di San Francesco allโ€™Immacolata, edificata in forme gotiche a partire dal 1236 (poi distrutta dal terremoto del 1693). Nella chiesa di Santa Maria del Monte (proprio in cima alla scalinata) รจ conservata lโ€™opera medievale piรน importanti: la cosiddetta โ€œMadonna di Conadominiโ€, una tavola dipinta fronte e retro, arrivata in cittร  nel 1225.

Una curiositร : come in tante altre cittร  siciliane, fino al 1492 a Caltagirone esisteva anche il quartiere ebraico. Se percorrete Via Iudeca (da โ€œgiudeccaโ€) ci siete dentro!

Madonna di Conadomini

Etร  moderna e barocco โ€“ la cittร  dorata

Lโ€™etร  moderna a Caltagirone si caratterizza per due importanti fratture: i terremoti del 1542 e del 1693, che, causando crolli e ingenti danni, determinarono importanti cambiamenti nella cittร .

Molte sono le chiese, i palazzi privati e i luoghi del potere che sono sorti in questo periodo o sono stati rimodulati dopo i due sismi. Quasi tutti sono costruiti con la locale pietra chiara, che dร  al centro storico un colore dorato. Tra i vari esempi che si possono portare, troviamo il cosiddetto โ€œtondo vecchioโ€ (sorta di terrazza panoramica semicircolare che serviva a raccordo tra due assi viari), il Carcere Borbonico, la chiesa e lโ€™ex convento dei Padri Gesuiti con lโ€™annessa Chiesa del Gesรน e il Palazzo Capitaniale, progettato dalla famiglia Gagini e sorprendentemente uscito praticamente illeso dal terremoto del 1693.

La Chiesa dei Gesรน

Il periodo Liberty โ€“ fiori, nastri ed elettricitร !

Pochi sanno che Caltagirone ebbe una fioritura liberty, che coincise con il periodo di importante crescita economica e demografica vissuto (anche grazie a politiche illuminate) a partire dalla seconda metร  dellโ€™Ottocento. Per apprezzare la Caltagirone liberty รจ opportuno cominciare con una passeggiata nella Villa Comunale, il giardino pubblico che introduce al centro storico.

Il palco della musica in stile liberty della Villa comunale

Non distante dalla famosa scalinata di Santa Maria del Monte รจ poi possibile ammirare un luogo simbolo di questo fortunato periodo, ovvero le cosiddette โ€œOfficine elettricheโ€ di Ernesto Basile (1906). Si tratta, in poche parole, di un elegante contenitore liberty per le apparecchiature che servivano a portare la luce elettrica in cittร .

In corso Vittorio Emanuele, invece, si trova il bellissimo palazzo della famiglia Polizzi, noto anche come โ€œPalazzo delle quattro stagioniโ€. Il cuore dellโ€™edificio รจ settecentesco, ma lโ€™elegante facciata liberty รจ stata realizzata nel 1908 da Saverio Fragapane e presenta decori floreali, tondi con le personificazioni delle stagioni, loggette e finestre in stile moresco.

Proseguendo lungo la stessa via si incontra, sul lato opposto, il โ€œPalazzo delle posteโ€ (1909-11) che, sulla apparentemente austera facciata (che sembra quasi un castello orientale), si addolcisce grazie alla decorazione di morbidi nastri, fiori, scritte dallโ€™andamento sinuoso.

Particolare del Palazzo delle Poste

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Silvia Trivellato
Di origini lombarde, sono una storica dellโ€™arte e guida turistica sbarcata in Sicilia per amore!
Ho un grande ufficio, la Sicilia orientale, dove vivo e accompagno i viaggiatori alla scoperta di cittร , borghi e musei! Cammino ogni giorno nella bellezza ed รจ per questo che sono convinta di fare il lavoro piรน bello del mondo!
Con me รจ possibile scoprire una Sicilia spiegata in modo semplice e attento, attraverso un turismo fatto di passi lenti e ricerca di autenticitร ! Ti racconterรฒ di arte, paesaggio, tradizioni e curiositร  culinarie!

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