Un borgo da non perdere: Militello in Val di Catania (CT)

Militello in Val di Catania è una meta adatta a chi vuole esplorare borghi interessanti e fuori dal turismo di massa.

Inserito dall’Unesco tra le città tardobarocche del Val di Noto (insieme a Modica, Catania, Ragusa, Noto e altri centri più conosciuti) e proclamato “Borgo più bello di Sicilia” proprio quest’anno, Militello è un piccolo paese tranquillo adagiato sulle colline appena fuori dalla Piana di Catania.

Riserva sorprese interessanti agli amanti dell’arte, dell’archeologia e delle tradizioni.

Se vuoi visitarlo, ecco una lista di luoghi da non perdere!

Militello in Val di Catania, dettaglio del “Palazzo dei leoni”

1) Il Castello Barresi Branciforte

Un tempo fu la sede di una corte illuminata, che portò a Militello l’eleganza, la cultura e l’arte. Protagonisti di questa fortunata stagione furono i signori Francesco Branciforte e sua moglie Donna Giovanna d’Austria, vissuti qui all’inizio del ‘600. Oggi rimangono (dopo il terremoto del 1693) solo un torrione, resti di alcuni ambienti e la bellissima fontana della ninfa Zizza dentro a quello che fu il cortile del maniero.

Dettaglio della Fontana della Zizza

2) Chiesa E Monastero Di San Benedetto

Voluti dai signori Branciforte, sono un bell’esempio del barocco seicentesco della Sicilia orientale. Oggi il monastero è sede del Municipio (consiglio di entrare nel cortile a curiosare, l’ingresso è libero).

3) Chiesa E Museo Di San Nicolò (O Ss. Salvatore) – Chiesa Della Catena

La chiesa, insieme a quella coeva di Santa Maria della Stella di cui parleremo in seguito, è tra le chiese più importanti e imponenti del borgo. Merita una visita l’attiguo museo, ricavato grazie al prezioso lavoro di volontari, nei sotterranei della chiesa: conserva opere d’arte di valori inestimabile!

Un’antica opera conservata al Museo di San Nicolò

Il biglietto di ingresso ha un costo davvero contenuto e vi consente (su richiesta e accompagnati dal personale) di accedere anche alla Chiesa della Catena, sita dell’altra parte della piazzetta. Si tratta di un luogo di culto all’apparenza modesto, che riserva all’interno una sorpresa: le pareti sono tutte ricoperte di stucchi seicenteschi che rappresentano tantissime sante, a formare quello che venne definito un “Pantheon femminile”.

Gli stucchi della Chiesa della Catena

4) Santuario E Tesoro Di Santa Maria Della Stella

Il santuario mariano è stato costruito a sostituzione dell’antica chiesa di Santa Maria (detta oggi “la vetere”) distrutta dal terremoto del 1693. Qui vennero portate le opere d’arte dell’antica chiesa che si erano salvate dal sisma: in particolare anche oggi si possono ammirare i monumenti funebri dei signori di Militello e la pala in ceramica smaltata raffigurante la “Natività di Gesù” di Andrea Della Robbia, commissionata alla famosa bottega fiorentina da Pietro Barresi, signore locale, e portata in Sicilia con un luogo viaggio via terra e via mare nel 1487.

Nel Tesoro del Santuario, attiguo alla chiesa e visitabile gratuitamente, troverete anche un politico attribuito alla bottega di Antonello da Messina e una scultura rinascimentale (forse del Laurana) per vedere la quale Sciascia venne appositamente a Militello!

Faccia di Santa Maria della Stella

5) Sito Archeologico Di Santa Maria La Vetere

Come riassumere in poche parole questo luogo magico?

Vi troverete: i resti della chiesa tardomedievale di Santa Maria distrutta dal terremoto (con un bellissimo portale scolpito e un protiro con leoni stilofori); un piccolo oratorio rupestre con nicchie per le suppellettili sacre scavate nelle pareti rocciose; resti di abitazioni in grotta (le tipiche case di questo territorio nel Medioevo); una necropoli (probabilmente paleocristiana) con tombe a fossa; la base di una torre militare di epoca normanna.

Da non saltare assolutamente!

Santa Maria la Vetere

E nei dintorni, se avete ancora energie e volete immergervi nella natura, potete cercare le cascate di Oxena o (quando è aperto per manifestazioni) l’istituto per l’incremento ippico Ambelia.


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Silvia Trivellato
Di origini lombarde, sono una storica dell’arte e guida turistica sbarcata in Sicilia per amore!
Ho un grande ufficio, la Sicilia orientale, dove vivo e accompagno i viaggiatori alla scoperta di città, borghi e musei! Cammino ogni giorno nella bellezza ed è per questo che sono convinta di fare il lavoro più bello del mondo!
Con me è possibile scoprire una Sicilia spiegata in modo semplice e attento, attraverso un turismo fatto di passi lenti e ricerca di autenticità! Ti racconterò di arte, paesaggio, tradizioni e curiosità culinarie!